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CARNE CRUDA A COLAZIONE (La Tempesta Dischi, Dischi Soviet Studio 2019)

by Succi

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  • CD Limited Edition 2019
    Compact Disc (CD) + Digital Album

    Comes in a lovely gatefold card case, with artwork by Madkime.

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    Available LADY or MAN version in many size.

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    CARNE CRUDA A COLAZIONE kitchen apron, original artwork by italian artist Madkime.

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1.
Povero zio 02:56
POVERO ZIO Ehi zio che ne dici di mollare per un giorno il ruolo comodo e stronzo di decisore innocente del mondo? Ehi zio che ne dici di mollare per un giorno di spiegare il tuo progetto a chi poi vuole imporlo nel nome di zio Ahi - mi son perso l’opinione di zio Hai - poi sentito l’opinione di zio Mai - non passa in chiaro l’opinione di zio Non so se quella che ricevi tu, io non la ricevo più, l’ho disdetta come sky tv, m’è toccato fare un fax che è un aggeggio ancora in uso negli uffici molto in alto, un mistero, un ministero certo, che appena te ne parlo già mi sono perso l’opinione di zio Hai - poi sentito l’opinione di zio Mai - non passa in chiaro l’opinione di zio No - ma dimmi tutta l’opinione di zio Povero zio, povero zio, povero zio Drinnn … suona alla porta e porta pronta l’opinione di zio, fan consegne a domicilio da ordinare sul sito opinionedizio.god - bel blog, paghi P(r)ayPal nell’e-shop, leggiti le FAQ e lo spiegone ad esempio sulle parti del tuo corpo che non vuole, offendono il suo gusto raffinato o forse non le ha fabbricate lui a mano o le ha date in appalto o responsabile è un altro o le assemblano in Cina… che zio poteva pure ben pensarci prima, ma era distratto quel giorno lassù in cima, scende dal pero paradiso eden - povero zio, non ci si crede (povero zio: non ci si crede) Ahi - qui serve l’opinione di zio Hai - sempre in tasca l’opinione di zio Dai - è molto chiara l’opinione di zio, son questioni importantissime e lui è molto suscettibile - ah ah Povero zio, povero zio, povero zio - ah ah
2.
Algoritmo 02:46
ALGORITMO Sai son molto appassionato del tuo disco L’ho sentito già una volta quasi tutto C’è parole che però non ci capisco Che comunque lì si sente del disagio C’è qualcosa di frizzante e anche un po’ jazz! Al-go-rit-mo Nella mia playlist non so manco chi - manco chi Ho quasi dieci euro di impianto audio Rinunciato a tutti gli input ma non agli output E sono molto appassionato del tuo disco L’ho sentito già una volta, quasi tutto C’è qualcosa di frizzante e anche un po’ jazz! Al-go-rit-mo Nella mia playlist non so manco chi - manco chi Metal Techno Trance Sudamericana Lap Dance Nella mia playlist non so manco chi - manco chi
3.
GRAZIE PER L’ATTESA Se non prende il cellulare, se c’è guerra nucleare non c’è campo qui, non c’è scampo qui… Anche il gatto è preso male, non si fa fotografare non è che può aspettarti in posa lì… (rianimatelo in un gif) NO FIELD NO FEELINGS Il PR era un marpione, finto serio ma cordiale grande telefonatore, se hai bisogno fammi un drin… Solo e senza connessione, senza rete e senza amore sto così da giovedì e ferragosto è lunedì… (sfortunatamente sì) NO FIELD NO FEELINGS tu con me non parli mai non rispondere fa chic eravamo una wi-fi non puoi andartene così NO FIELD NO FEELINGS Qui non prende il cellulare, è la guerra nucleare? un guasto giù in centrale - tilt - te la vendono così… Auto-risponditi anche male, tanto sono tutti al mare i funghi possono far male, soprattutto quelli lì… (effettivamente sì) NO FIELD NO FEELINGS Grazie per l’attesa Grazie per l’attesa Grazie per l’attesa
4.
I melliflui 04:44
I MELLIFLUI E i melliflui gorgheggiano banalità dai loro cuori - oh oh e le tipe ci cascano e i maschi alfa sono soli - oh oh Sarà un altro, sarà un altro… lo sceicco bianco che t’incanta coi suoi lustrini il piazzista di folletti, il mastro lindo dai mille tintinnii l’imbonitore candido che ti accompagnerà a Gardaland per dei gran giri in ta-ga-da E i melliflui si sciolgono languidi nei ghirigori - oh oh e le tipe ci cascano e i maschi alfa sono soli - oh oh e melliflui gorgheggiano amenità dai loro cuori - oh oh e le tipe se le bevono e i guerrieri sono soli i guerrieri sono soli - oh oh i guerrieri sono soli soli - oh oh i guerrieri sono soli Sarà un altro, ma ci sta l’arpione d’anime candide, il mago buono del jet set l’idraulico liquido, lo smart, il drago, il tuo Shreck il domatore dei peluche, il sognatore spensierato avrai altre strofe languide dai pusher dello svago Sarà un altro, ma ci sta E i melliflui si sciolgono languidi nei ghirigori - oh oh e le tipe ci cascano e i maschi alfa sono soli - oh oh e melliflui gorgheggiano banalità dai loro cuori - oh oh e le tipe se le bevono e i guerrieri sono soli i guerrieri sono soli - oh oh i guerrieri sono soli i guerrieri sono soli - oh oh soli… I guerrieri sono soli
5.
Cabrio 03:01
Macchina aperta, musica calma sulla mia cabrio, viaggio ai cinquanta conosco una skyline per una paglia porto una birra, porta la maglia che fa già fresco a metà settembre spengo i fari, l’universo si accende ogni curva a memoria, guido prudente io guardo la strada, tu guarda le stelle Scivoliamo via… Fuochi di paglia, bruciano in fretta una galassia, una sigaretta che poi se ci pensi sono soli lontani un po’ come noi, solitari fermiamo alla cima del mondo un fondale d’acquario la valle giù in fondo un manto cobalto crivellato di nei lo zodiaco dei tuoi contro il caos dei miei Scivoliamo via… Un manto cobalto crivellato di nei Lo zodiaco dei tuoi contro il caos dei miei Macchina aperta, musica calma Sulla mia cabrio, faccio i cinquanta
6.
Arti 04:09
ARTI Arti: una vita che si appoggia sulle arti inferiori ma sì, inferiori ma arti una vita che si appoggia sulle arti inferiori ma sì, inferiori ma ci spazi Portami più in là di così Arti: una vita che si appoggia sulle arti inferiori ma sì, inferiori ma arti una vita che si appoggia qui Vogliam parlare di caviglie? dei polpacci, delle cosce con dentro delle tibie legamenti, rotule Arti: inferiori ma sì, inferiori ma ci balli inferiori ma sì, inferiori ma ci campi: arti Portami più in là di così Arti: una vita che si appoggia qui Arti: una vita che mi appoggio sulle arti Solo per dirti dei tuoi piedi, inferiori ma portanti arti in preda ai crampi portami più in là di così Arti: certo, natiche, anche sanno darsi arie da primedonne in belvedere ma vieni e bevi alla salute dei tuoi piedi bevi alla salute dei tuoi piedi Arti inferiori come i piedi una vita che si appoggia sulle arti inferiori ma sì, inferiori ma arti arti, una vita che si appoggia sulle arti inferiori ma sì, inferiori ma ci balli inferiori ma ci campi
7.
La risposta 04:27
LA RISPOSTA Tutto è una domanda Tu sei la risposta Tutto è una domanda Tu sei la Per il succo della pesca sfidi la tempesta e cavalchi l’onda Una limonata fresca e qualche foglia d’erba è tutto quel che conta Tutto è una domanda Tu sei la risposta Tutto è una domanda Tu sei la La tua granita è quasi sciolta, ripensi alla tempesta e forse hai perso l’onda La giornata è già più corta e la sola cosa certa è che non ritorna Tutto è una domanda Tu sei la risposta Tutto è una domanda Tu sei la La tua bici sgonfia sulla ghiaia grossa, trascinarla stanca E quella ch’era una risposta, adesso è una domanda Chi sei tu Sono giorni che passano gli anni che passano a stormi altissimi in volo Sono anni che passano e quello che lasciano non sembra più così buono Chi sei tu Non è più la stessa storia Non hai più la stessa scossa Non hai più la stessa voglia allora Chi sei tu Tutto è una domanda Tu sei la risposta Tutto è una domanda Chi sei tu Tutto è una domanda Tu sei la risposta Tutto è una domanda Tu sei là
8.
Grigia 04:48
GRIGIA Ale non è male quando non si vede ma ti ci ho vista una volta e ci torno da un mese in stazione appare chiaro se la nebbia non c’è Alessandria è un fantasma più grigio di me Grigia grigia grigia grigia - bella grigia Grigia grigia - tutta grigia Ma tu te ne stavi nascosta in questa città, tu te ne stavi nascosta tu te ne stavi nascosta in questa città, come il grappolo buono sta dietro la foglia Sotto un cielo di piombo il sole è per chi ci crede ma le tue 22 candele 22 primavere sciolgono la coltre della mia glacialità e proprio tu spacchi il mio pack e proprio in questa città Grigia grigia grigia grigia - tutta grigia Grigia grigia - bella grigia Anche tu te ne stavi nascosta in questa città, anche tu te ne stavi nascosta anche tu te ne stavi nascosta in questa città, come il grappolo buono sta dietro la foglia La vedo grigia grigia - bella grigia! grigia grigia grigia grigia - tutta grigia In un Piemonte più amaro e con meno pretese che sa di essere falso e non si finge cortese per ritrovarti mi allungo fin qua Alessandria è soltanto una scusa Ma meno la vedo più pare Parigi ringrazio la nebbia e spero nei grigi spero solo di beccarti in città Alessandria: chi l’avrebbe detto mai Grigia grigia grigia grigia - tutta grigia Grigia grigia - bella grigia Tu te ne stavi nascosta in questa città, tu te ne stavi nascosta tu te ne stavi nascosta in questa città, come il grappolo buono sta dietro la foglia Tra un’alluvione che viene e un’alluvione che va Brilla tutta smeraldo se tu sei in città Brilla tutta smeraldo… e anch’io mi sento un altro
9.
MEGLIO DI NIENTE Ehi gente dimmi tu che sei più intelligente se di meno è di più o solo meglio di niente ho messo giù parole ma anche basta - meglio di niente… una moto che impenna - centomila watt stanotte ti terrei sveglia - meglio di niente… ruggine e sbagli sulle mie bici - meglio di niente… ma logorroici tutti i tuoi amici - meglio di niente… e storie ne avute o forse poche - meglio di niente… bottiglie bevute belle vuote - meglio di niente… e treni ne ho persi in grandi città - meglio di niente… il binario era giusto ma tronco A - meglio di niente… Ehi gente dimmi tu - meglio di niente… che sei più intelligente - meglio di niente… se di meno è di più - meglio di niente… o solo meglio di niente troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente… troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente…
per troppa grazia al varietà - meglio di niente… c’è chi entra, si pente e se ne va meglio di niente troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente… troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente…
troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente..
c’è chi entra, si pente e se ne va Ehi gente dimmi tu - meglio di niente… che sei più intelligente - meglio di niente… se di meno è di più - meglio di niente… o solo meglio di niente Less - troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente… Better than nothing - troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente… Less - troppa grazia, gran bel varietà - meglio di niente… Better than nothing - c’è chi entra si pente e se ne va - meglio di niente… Less - Ehi gente dimmi tu - meglio di niente… Better than nothing - che sei più intelligente - meglio di niente… Less - se di meno è di più - meglio di niente… Better than nothing - o solo meglio di niente
10.
BALENE PER ME / CD / BONUS TRACK Quella era un’estate estate, quando era infinita Quella era un’estate estate, quando era una vita Quella era un’estate estate, quando era infinita Quella era un’estate estate, che se c'è tutta l'estate e non se ne vede la fine… Ho così tanto di quel tempo da morire Ora è il lampo di un cerino nella notte, non esiste Come le balene per me che non le ho mai viste, tranne finte E sto navigando cieco, senza stelle fisse Nel mio mare amaro ma non sono manco triste Nel mio mare amaro… Uh uh… Era un bel salto trasognato in un bel buio traforato di lucciole e lucine Era il mistero delle correnti fredde che sbanfano le muffe su dalle cantine Eran pomeriggi immensi a spartire netti i nostri chiaroscuri e a scolpire smorfie chiuse in faccia alle bambine che saluti Quella era un’estate estate, quando era infinita Quella era un’estate estate, quando era una vita Ora che ne è. Che ne è, che ne è… Dell’estate piena nel mio bicchiere, delle balene nel mio mare ma vere, che ne è… Dell’estate piena nel mio bicchiere, delle balene nel mio mare ma vere Sai che c’è, parte un bel flashback Chiudono i cancelli alle scuole mandano al rallentatore mesi su quei calendari appesi giù nelle cucine odorose, hanno nomi giganti che sembrano anni: giugno, luglio, agosto e settembre, epoche pachidermiche lente ed intense… Che ne è dell’estate per me Dell’estate piena nel mio bicchiere, delle balene nel mio mare ma vere, che ne è… Dell’estate piena nel mio bicchiere, delle balene nel mio mare ma vere Che non le ho mai viste, tranne finte, nel mio mare amaro ma non sono manco triste … Vieni a farti un giro nel mio mare amaro, c’è un uragano per aperitivo e del rosé… Ok, balene per me.

about

CARNE CRUDA A COLAZIONE, per il giorno che non ne puoi più di marmellate.

Ogni mia canzone è carne viva, te la presento cruda, battuta al coltello, pezzo dopo pezzo: una proposta che non è fuori dal mondo, solo fuori dallo schema.

Neanche gli algoritmi sanno dove collocarmi, poveracci. Sarà un difetto? Sono difettoso. Sono un prendere o lasciare.

La risposta al romanticismo spiccio e dozzinale dominante la qualunque. Nel bel paese dove tutto si risolve con il cuore, e infatti fila tutto a meraviglia, accuso troppa grazia.

Piuttosto che altri zuccheri, CARNE CRUDA A COLAZIONE sbattuta fresca in faccia. E il bello della carne è che non mente, se l’ascolti non la puoi fraintendere. Lampante come le cose chiare a pelle. Come svegliarsi e far l’amore prima di dover parlare. La carne accade. Certo, un bel macello; come in questo disco, tutto sommato tranquillo.

Il secondo album di inediti a mio nome è un macinato a base di me stesso. Può contenere frammenti di: Kraftwerk, Paolo Conte, Talking Heads, Snoop Doggy Dog, LCD Sound System, Tom Waits, Valvet Underground, Lupo De Lupis…

Io lo chiamo rock’n’roll.
Poi, gente, dimmi tu.

credits

released September 20, 2019

Giovanni Succi: parole e musica
Ivan A. Rossi: arrangiamenti, produzione, mix

Registrato da Ivan A. Rossi a Milano (8brr.rec Studio) e Genova (Green Fog Studio), ottobre 2018

Etichette: La Tempesta Dischi, Dischi Soviet Studio

Booking: Tudemun Concerti
Ufficio Stampa e Promozione: Big Time

Suonato da:

Tristan Martinelli: basso, tastiere, piano e cori
Giovanni Stimamiglio: batteria, percussioni, cori
Rodrigo D'Erasmo: violino, viola, archi
Ivan A. Rossi: Buchla Music Easel, sintetizzatori, campionamenti, basso elettrico
Andrea Dellapiana: percussioni, cori
Giovanni Succi: basso acustico, chitarre, voce

Foto: Fabrizio Iozzo (foto di copertina), Alex Astegiano, Luca Deravignone
Grafica: Claudio Madkime Chimenti

Ringraziamenti: Ivan che te lo dico a fare, Green Fog Studio (Genova), Rodrigo D’Erasmo, Tristan Martinelli, Giovanni Stimamiglio, Manuel Agnelli, Tre Allegri Ragazzi Morti, Fabrizio Iozzo, Luca Deravignone, Alex Astegiano, Claudio Madkime Chimenti, Filippo Ulivieri, Francesco Rossi, Andrea Dellapiana, Paulonia Zumo, Enrico Cappozzo, Francesca Risi e tutto lo staff di Germi LDC (Milano), Caffè Boglione (Bra). Grazie anche a “L’Arte del Selfie nel Medioevo”.

Ringraziamento speciale: Massimo Dolce e Tudemun Concerti, Matteo Marenduzzo e Soviet Studio, Claudia Felici e BigTime.
Per il supporto infinito: Claudia.

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about

Succi Asti, Italy

Artista di nicchia. Succi is the MADRIGALI MAGRI (1994-2002) and Bachi DA PIETRA (2005-today) frontman founder and songwriter. Side project: LA MORTE (2012), APOCALYPSE LOUNGE (2019). FUORI DI TESTO (Patreon.com/giovannisucci)

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